Analisi del sangue e controlli della vista e dei denti sono solo alcune delle raccomandazioni degli esperti
Una volta (almeno) all’anno, tutti gli anni. Analisi del sangue, misurazione della pressione, studio del profilo ormonale, controllo della vista e della salute dei denti, visita delle vie respiratorie inferiori, visita dermatologica (con particolare attenzione ai nei) e – solo per le donne – visita ginecologica: otto, tra visite ed esami, per un totale di non più di 20 ore in tutto, a cui ogni persona sarebbe bene si sottoponesse ogni anno. Una sorta di “tagliando di controllo”, per assicurarsi che tutto stia procedendo per il verso giusto (o per accorgersi con largo anticipo che qualcosa non va). L’obiettivo è intercettare la comparsa di eventuali anomalie in fase iniziale, quando i trattamenti sono più efficaci e le possibilità di mantenere la situazione sotto controllo sono più alte: è la medicina preventiva.
1. Analisi del sangue. Sottoporsi alle analisi del sangue una volta all’anno consente alle persone di avere sotto controllo il proprio stato di salute generale e di scoprire precocemente eventuali anomalie. Come spiega Marta Rodríguez, specialista internista della Clínica Cima Sanitas di Barcellona (Spagna), le analisi del sangue generalmente comprendono un esame emocromocitometrico completo mediante cui è possibile esaminare la composizione della parte corpuscolata del sangue (globuli rossi, globuli bianchi e piastrine) e uno studio del profilo biochimico del sangue, mediante cui è possibile determinare la concentrazione di varie sostanze al suo interno (tra cui proteine, glicemia, azotemia e colesterolo). Importante nei soggetti di entrambi i sessi è la valutazione del funzionamento della tiroidetramite la misurazione dell’ormone tireostimolante (TSH) e, negli uomini con più di 45 anni, la valutazione dei valori di PSA (l’antigene prostatico specifico), utilizzato come indicatore di salute della prostata e per la diagnosi precoce di eventuali problemi connessi a questa ghiandola.
2. Pressione sanguigna. Secondo l’Organizzazione mondiale della sanità l’ipertensione è una malattia che colpisce moltissime persone in tutto il mondo: stando alle stime in Europa ne soffre un adulto su tre. Se i pazienti sani è bene che si sottopongano alla misurazione della pressione due volte l’anno (meglio se una in inverno e una in estate), nei pazienti con ipertensione già diagnosticata le misurazioni devono invece essere più frequenti e permettere un monitoraggio costante della condizione.
3. Il controllo degli ormoni. Almeno una volta all’anno sarebbe bene sottoporsi a un prelievo di sangue per controllare il profilo ormonale. Nelle donne, ad esempio, è importante conoscere i livelli dell’estradiolo (protegge le ossa e il sistema circolatorio ed è coinvolto nella generazione delle proteine del fegato); del progesterone (che svolge un ruolo fondamentale durante la gravidanza e nello sviluppo dei caratteri sessuali secondari); dell’ormone follicolo-stimolante (la cui riduzione conferma l’inizio della menopausa); dell’ormone luteinizzante (connesso a condizioni come cisti ovariche) e dell’ormone prolattina (che può essere indicativo di tumori ipofisari e infertilità).
4. La visita odontoiatrica. Una visita all’anno dal dentista permette di individuare precocemente la presenza di carie e di altri problemi a denti e gengive: la diagnosi precoce permette di dar vita a trattamenti più efficaci e riduce gli eventuali disagi per i pazienti.
5. Controllo delle vie respiratorie. Ogni uno o al massimo due anni è bene sottoporsi a un controllo delle vie respiratorie per individuare eventuali anomalie. Il test che viene effettuato più comunemente è la spirometria, che misura il flusso di aria nei polmoni. Per sottoporsi a questo esame il paziente deve soffiare in un boccaglio collegato a uno spirometro che registra i dati.
6. La visita oculistica. Non solo miopia e ipermetropia. Per prevenire molte patologie della vista è bene sottoporsi a una visita degli occhi almeno una volta all’anno, soprattutto se sono stati da un po’ superati i 50 anni: come spiega Marta Pazos, dell’Institut de la Mácula i de la Retina dell’Hospital Quirón Teknon di Barcellona (Spagna), patologie come il glaucoma e la degenerazione maculare senile – che se trascurate o diagnosticate in ritardo portano alla cecità – possono infatti essere “intercettate” precocemente da un accurato esame della vista anche prima che si manifestino i sintomi, migliorando la prognosi.
7. Controllo dermatologico e mappa dei nei. Secondo Cristina Núñez, dermatologa della Clinica de la Milagrosa di Madrid (Spagna), una visita dermatologica all’anno (ma anche ogni sei mesi, nel caso di lesioni sospette) è il modo migliore per tenere sotto controllo i nei e la loro evoluzione. Il controllo dei nei non è per nulla invasivo e risulta fondamentale nella diagnosi precoce del melanoma. Poco sforzo per il massimo rendimento: secondo l’Accademia spagnola di Dermatologia e Venereologia i melanomi diagnosticati precocemente consentono un tasso di sopravvivenza quasi del 100%.
8. Roba da donne: la visita ginecologica. Il “tagliando di controllo” dell’organismo femminile non può non prevedere una visita ginecologica all’anno. Come spiega Miguel Ferrer Gispert, specialista in Ostetricia e Ginecologia, tutte le donne sessualmente attive, indipendentemente dalla familiarità per alcune patologie, dovrebbero sottoporsi ogni anno a una visita ginecologica con ecografia (anche transvaginale) e a una visita senologica (con palpazione) eventualmente da completare, dopo i 40 anni, con una mammografia o ecografia mammaria. Senza dimenticare i periodici esami di screening per il Papillomavirus umano per la prevenzione del cancro al collo dell’utero.